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NON E' DELITTO PARLARE DEL "DELITTO DEL CIMITERO"

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di Tommaso Greco 1. Esattamente due anni fa, il 21 luglio del 2021 , l’amministrazione comunale del mio paese — Caloveto (Calabria) — fece tagliare, senza alcun preavviso, tutti i secolari cipressi del cimitero.  2. Il 25 luglio pubblicai un articolo sul blog “Laboratorio Camenzind”, intitolandolo Il delitto del cimitero nel quale criticavo l'operato dell'amministrazione.  Lo si può leggere a questo indirizzo:  Il delitto del cimitero 3. Il 20 agosto , insieme ad alcuni amici e compaesani, abbiamo organizzato una ma-nifestazione nel cimitero, alla quale, a causa del clima di paura e di intimidazione che si respira nel paese, hanno partecipato pochi coraggiosi residenti, e diversi calovetesi residenti altrove. In quella occasione abbiamo ascoltato alcune testimonianze e letto questo testo: Lettera ai cipressi 4. In una conferenza stampa “di metà mandato”, il 10 ottobre 2021 , il sindaco del paese, l’agente della polizia di stato Umberto Mazza, annuncia di avermi querelato s

Mezzogiorno a Caloveto

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di Angela Greco AnGre “[…] dove comincia la città?  Dove finisce la città dove cominci tu?”  (Nazim Hikmet)  Di ritorno da Le Castella, direzione Taranto, attraversando l'abitato di Mirto ritrovo quel cartello dell'andata, Caloveto, il paese di Tommaso. C'ero passata molte volte lungo quel tratto della SS106 Jonica, ma se non avessi ascoltato la presentazione del suo libro, letto qualcosa su di lui e guardato qualche foto sul suo profilo social, non avrei mai seguito quella strada.  Inizia la salita: l'alveo sconfinato di un fiume un tempo generoso e oggi ridotto a guardiano silenzioso della valle, boschi di eucalipti, fiori selvatici, colline e colline, salite e curve fino al fatidico cartello di benvenuto. Appena oltre la linea spezzata delle montagne, lo Jonio si lasciava ammirare anche con la foschia di quella mattina. Lo avevo visto proprio in una foto scintillare azzurro in lontananza alle spalle della terra ed era stata anche quell’immagine a portarmi a Caloveto,