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Visualizzazione dei post da dicembre, 2016

SIBARITIDE: UN TERRITORIO ABBANDONATO A SE STESSO?

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di  Salvatore Martino È da anni, oramai, che, in tutta l’area della Sibaritide è in atto il progressivo smantellamento della presenza dello Stato: uno smantellamento che sta avvenendo ad un ritmo talmente intenso e sistematico da spingere ad immaginare l’esistenza di un vero e proprio piano di desertificazione del nostro territorio. E’ come se fosse in atto un provvedimento punitivo orientato ad addomesticare e a mettere in ginocchio la nostra comunità per qualche grave colpa commessa, di cui la popolazione non è a conoscenza: e ciò si evince dalla timidezza e dalla incertezza con cui la locale classe politica continua ad assistere a tale scempio, cercando di scaricare vicendevolmente la colpa senza, però, mettere in atto la benché minima strategia diretta ad ostacolare o ad invertire tale incredibile processo. Dopo la soppressione di ogni tipo di collegamento ferroviario ed il relativo isolamento socio-economico del nostro territorio, dopo la chiusura unilaterale e

Un "Buon Natale"....paesologico

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Auguro Buon Natale a tutte e tutti, pubblicando un testo di Hermann Hesse (l'autore di Peter Camenzind , cui ci siamo ispirati per il nome del blog) dedicato al suo paese Calw (nella foto qui sopra).  Sono parole, quelle di Hesse, che credo possano essere condivise e 'sentite' da ogni frequentatore di queste pagine. Buon Natale!

Mirto e la memoria fotografica

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Il 23 dicembre, alle 17.30, al PalaTeatro "G. Carrisi" di Mirto, verrà presentato il libro "Mirto - Scatti della memoria". Promosso dall'Associazione Culturale "Social" presieduta da Pierpaolo Cetera, il libro si preannuncia come una testimonianza preziosa sulla nascita e lo sviluppo di una comunità, alla cui formazione hanno partecipato uomini e donne provenienti dai paesi collinari che ancora fanno da corona all'abitato di Mirto. Arricchisce il volume la prefazione di Lou Palanca, il collettivo calabrese autore del bellissimo e fortunato romanzo Ti ho vista che ridevi  (Rubbettino, 2015), di cui abbiamo già parlato in questo Laboratorio ( qui ). Pubblichiamo uno stralcio della prefazione, ringraziando per la gentile concessione sia Lou Palanca, sia i curatori del volume fotografico, Pierpaolo Cetera e Bruno Alvaro. In fondo, trovate il programma della presentazione, cui partecipano diversi amici del Laboratorio. Non siamo mai stati a

La poesia di Emanuele Di Bartolo

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Sabato 17 dicembre, organizzato dalla Associazione Esperia -- punto di riferimento imprescindibile per i calabresi che risiedono e/o vivono a Pisa -- si terrà un incontro dedicato al poeta Emanuele Di Bartolo. Nato il 25 marzo 1901 a Crucoli, vi morì il 10 marzo 1978, dopo aver esercitato la professione di medico-pediatra tra Crucoli e Crotone e aver pubblicato numerosi volumi di poesie in dialetto. A questo link si può trovare un suo profilo e una presentazione della sua opera. Emanuele Di Bartolo Il modo migliore per presentarlo agli amici del Laboratorio è ovviamente quello di pubblicare una poesia dedicata ai paesi. "Paisi  'e notta" è tratta dalla raccolta "Annannu...vidennu", pubblicata dalla Editrice MIT di Corigliano Calabro nel 1962. Questa invece la locandina dell'iniziativa pisana, che vede coinvolti due docenti di origine calabrese: Tommaso Greco e Pasqualino Albi, entrambi docenti presso il Dipartimento di Giurispru