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Visualizzazione dei post da agosto, 2021

LETTERA AI CIPRESSI

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Cari Cipressi,  che fino a ieri avete accompagnato  le visite ai nostri cari  qui nel cimitero di Caloveto  che avete da sempre disegnato ai nostri occhi  il profilo di questa collina  dove venivamo a cercare la speranza  e la comunione con i nostri morti  che per duecento anni  avete tenuto compagnia ai defunti  con le vostre chiome ondeggianti al vento  e con il canto degli uccelli che popolavano le vostre fronde  che davate riparo e refrigerio  a chi entrava in questo luogo  offrendo il fresco della vostra ombra  in ogni giorno dell’anno  Siamo qui per chiedervi Scusa   Scusa per non avervi saputo difendere  dalla furia distruttrice di chi è venuto  senza preavviso a sradicarvi  Scusa per non aver saputo trovare il modo  di far comprendere quanto eravate preziosi  per noi e per i nostri cari  Scusa perché ci è mancata l’attenzione giusta  per far sì che voi poteste continuare a indicarci il cielo,  invitandoci a superare le miserie umane  Scusa per aver permesso che con il vostro

Di cosa ha bisogno (urgentemente) il nostro Sud? Di libertà vera.

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di Tommaso Greco Prendo le mosse da due fatti recenti.  Il primo. In un intervento sul Corriere della Sera del 13 agosto, il nuovo leader del Movimento 5 Stelle, nonché ex premier, Giuseppe Conte, ha detto che il suo movimento " guarderà al Nord come non ha fatto a sufficienza fino ad ora", lasciando intendere che la locomotiva d'Italia dovrà continuare ad essere rappresentata dalle regioni settentrionali e che la soluzione del divario con le regioni meridionali non può passare da una attenzione esclusiva per queste .   Il secondo. Il poeta Franco Arminio, noto per la sua paesologia, sta portando in tournée un reading poetico che registra ovunque un grande successo di pubblico. Solo nel suo paese natìo — Bisaccia, in Irpinia — Arminio ha dovuto parlare davanti ad un pubblico ridotto perché l’amministrazione del suo paese — che da tempo è in polemica con lui — pare abbia voluto boicottare l’incontro, mostrando una esagerata rigidità nel gestire gli accessi al luogo in cui