CALABRIA IMPOSSIBILE? KAULÓN/MONASTERACE, IL TEMP(I)O IN 3D
di Mario Ricca Passato Futuro Sul far della sera, un’imbarcazione naviga sullo Jonio. Sulla costa, più a nord di Locri Epizefiri, di fronte ai naviganti si staglia un promontorio smisurato che s’allunga nel mare, un indice titanico proteso tra i flutti. Approssimandosi alla terraferma, s’intravede sempre più nitida la sagoma di una città. Un tempio in lontananza occhieggia nella notte stellata, arretrato rispetto alla costa. La forma è imponente. Si contano sei colonne frontali. Danno verso il mare. Incorniciano da lontano il porto, sicuro e fortificato: punteggiato da luci d’avvistamento, nella notte sembra disegnare un merletto. È il confine marino dell’abitato, è Kaulón, la ricca colonia della Magna Graecia. I naviganti sono abitatori di un tempo sconosciuto, ancora indefinibile. Forse Greci, forse ignoti stranieri, che provengono da un tempo remoto, altro. La loro imbarcazione s’avvicina all’ingresso del porto, quando d’impr