LETTERA AI CIPRESSI
Cari Cipressi, che fino a ieri avete accompagnato le visite ai nostri cari qui nel cimitero di Caloveto che avete da sempre disegnato ai nostri occhi il profilo di questa collina dove venivamo a cercare la speranza e la comunione con i nostri morti che per duecento anni avete tenuto compagnia ai defunti con le vostre chiome ondeggianti al vento e con il canto degli uccelli che popolavano le vostre fronde che davate riparo e refrigerio a chi entrava in questo luogo offrendo il fresco della vostra ombra in ogni giorno dell’anno Siamo qui per chiedervi Scusa Scusa per non avervi saputo difendere dalla furia distruttrice di chi è venuto senza preavviso a sradicarvi Scusa per non aver saputo trovare il modo di far comprendere quanto eravate preziosi per noi e per i nostri cari Scusa perché ci è mancata l’attenzione giusta per far sì che voi poteste...